durante l’inventario è presente il padre del de cuius che tace sui debiti che dice di avere con la figlia deceduta e solo dopo due anni dalla redazione dell’inventario richiede agli eredi questi debiti.
consigli suggerimenti etc!
grazie
Se si accertasse la simulazione il bene si considererebbe come mai fuoriuscito dal patrimonio dunque relictum o oggetto di donazione indiretta quindi donatum? Poiché in questo ultimo caso I legittimari potrebbero richiederlo solo se lesi nella legittima altrimenti no. Sbaglio? Mentre se si considerasse relictum ai legittimari spetterebbe per legge se sono anche eredi legittimi e non vi sia testamento in favore d’altri.
Sbaglio?
grazie infinite
Aspetta il caso è diverso: non volevo parlare di rappresentazione perché quell eredità è stata accettata ma in verità costui ha rinunciato (Senza nulla di scritto) a ricevere una somma che gli spettava. Questa rinunzia che tipo di donazione configurerebbe? Nn so se mi sono spiegata... scusami..grazie per le risposte
Grazie per la risposta ma trattasi di un testamento olografo. Il beneficiario della somma non L ha mai ricevuta senza contestare alcunché . Ora questo beneficiario è morto, ma ha figli che sono stati lesi nella quota di legittima
Un soggetto a cui spetta una somma di denaro per testamento e non la riceve senza contestare alcunché si tratterebbe di donazione?
indiretta? Non so se mi sono spiegata bene grazie
Non ho capito bene. Per quanto tempo dura L accettazione con beneficio di inventario? E se L erede non è nel possesso dei beni come fa a sapere che debiti aveva il de cuius?